L’anticiclone africano torna a investire l’Italia con un’ondata di caldo intensa. Venerdì 20 giugno scatta l’allerta arancione.
Nella prima parte dell’estate, l’Italia si prepara a fronteggiare una nuova ondata di caldo intenso, causata dall’ingresso di un potente anticiclone africano. Dopo un breve intervallo, il termometro torna a salire portando con sé disagi legati alle alte temperature e all’afa che, se pur sopportabile a tratti, non abbandonerà le nostre giornate.
Contesto generale: il ritorno dell’anticiclone africano
Venerdì 20 giugno, l’Italia meridionale torna sotto l’influenza di correnti calde provenienti dall’Africa settentrionale. A seguito di qualche giorno di tregua termica, le temperature riprendono la scalata, determinando condizioni da bolla rovente. Secondo il bollettino del Ministero della Salute, su Roma, Bolzano e Brescia scatta l’allerta arancione (livello 2), segnalando rischio per la salute umana.
Sabato 21 giugno vedrà una lieve attenuazione: l’allerta arancione si ridimensiona a livello giallo in 10 città, tra cui Roma, Firenze, Torino e Napoli. Sebbene rappresenti ancora condizioni di caldo considerevole, il livello giallo (livello 1) indica un rischio moderato e una minore pressione sul benessere della popolazione. Verranno applicate misure di prevenzione, senza tuttavia dover ricorrere a restrizioni drastiche.
Previsioni della settimana: fino a 41 °C
Dalla lunedì 23 giugno, l’anticiclone riprende vigore e si estenderà sull’Europa centro-occidentale, coinvolgendo anche l’Italia. Le previsioni indicano valori estremi:
- Nord: punte di 34‑36 °C sulle pianure.
- Centro e Puglia: +38‑40 °C nelle zone interne.
- Sardegna e Sicilia: picchi che possono superare i 41 °C.
Il caldo sarà aggravato dall’afa, dovuta al passaggio di correnti umide sul Mediterraneo, rendendo l’aria pesante e afosa, soprattutto nelle ore serali.
Nonostante l’ondata di calore, non sarà una settimana di puro sole. L’incontro tra aria rovente e condizioni climatiche instabili potrà causare temporali forti, soprattutto lunedì 23 e giovedì 26 giugno. Maggior incidenza sulle Alpi, con possibilità di grandinate anche vicino alle pianure di Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli‑Venezia Giulia. Tali fenomeni, seppur intensi, saranno localizzati. Per un cambiamento stabile e generalizzato dovremo attendere almeno l’inizio di luglio.
